“Incertezza” negli allevatori delle filiere legate alla carne, latte bovino e produzione Dop per l’interpretazione della normativa europea. I dem: “Prioritario scongiurare danni economici”

Chiedere al governo, e più in specifico al Ministro della salute, di chiarire l’interpretazione della dicitura “caso per caso” contenuta nel regolamento della Commissione europea (889/2008) per le operazioni di decornazione (taglio delle corna) degli animali da allevamento. E’ la richiesta contenuta nell’interrogazione alla Giunta firmata da Barbara Lori e altri del Partito democratico. Tale operazione, in base al regolamento europeo, dovrebbe essere valutata “caso per caso” dal medico veterinario dell’autorità sanitaria competente per ragioni di sicurezza, salute, benessere o igiene, ma, spiegano i consiglieri, l’espressione non dovrebbe essere intesa “animale per animale” bensì “per gruppo omogeneo di animali, per tipologia di allevamento aziendale ovvero con riferimento alla specifica filiera della carne e del latte biologico”. La difformità di applicazione con la normativa nazionale avrebbe infatti creato una condizione di obiettiva “incertezza” negli allevatori delle filiere biologiche legate alla carne, al latte bovino e alla produzione di pregiate dop, che, privi di autorizzazione alla cauterizzazione degli abbozzi corneali, rischiano di vedersi sospesa la certificazione di produzione con metodo biologico. “Si tratta di interventi necessari non solo per ragioni di sicurezza degli animali, ma anche per gli operatori degli allevamenti che lavorano in territori montani dove le opportunità sono sempre più limitate”, fanno presente i dem. Inoltre, sottolineano, l’obiettivo è quello di “scongiurare danni economici e appesantimenti burocratici alle aziende agricole biologiche”, settori in forte crescita nel nostro territorio.