Pensavamo di averne viste di tutti i colori, ma evidentemente ci siamo sbagliati. La Lega Nord, a corto di felpe e rifugiati da inseguire, attraverso il consigliere regionale Fabio Rainieri e la militante Samantha Parri, ha diffuso un inqualificabile comunicato, col quale offende e infanga prima di tutto la Città di Fidenza, riducendola ad avamposto mafioso dove ci sarebbero – citiamo la Lega – “crimini irrisolti e infiltrazioni mafiose in vari settori dell’economia e della società fidentina, simili o uguali a quelli che ha svelato l’inchiesta “Aemilia” in tante altre realtà emiliane”.

Parole inaudite e senza fondamento, mirate solamente a colpire la figura del Sindaco Andrea Massari, la sua giunta oltre alla maggioranza in consiglio comunale. E qui la faciloneria della Lega casca male, malissimo: Massari e la sua Giunta in poco più di un anno hanno portato Fidenza ad essere una città modello per tutti nella battaglia contro le mafie. La stessa città che la Lega ha governato disastrosamente per 5 anni senza mai porsi il problema di mettere in campo una, almeno una, delle tante iniziative intraprese da chi oggi amministra la città, con un impegno e un rigore che il Pd di Parma in tutte i suoi rappresentanti sino ai militanti, appoggia convintamente, al pari di tutte le azioni esemplari condotte dai nostri amministratori su tutto il territorio.

Basta qualche esempio per spiegare quanto fatto: l’attuale amministrazione ha portato Fidenza ad aderire ad Avviso Pubblico e all’organizzazione di Don Ciotti, hanno finanziato con soldi veri (100.000 euro, oltre alle quote di Salsomaggiore e della Regione) il riuso a favore delle giovani imprese del podere “Millepioppi” confiscato alle mafie. A Fidenza è appena stato firmato un importante accordo quadro con la Regione che porterà formazione tra i dipendenti pubblici e gli amministratori dell’area vasta, nelle scuole e tra i cittadini.

Tutto questo non basta alla Lega? Allora, andiamo avanti: Fidenza si è imposta come modello nazionale con una riforma dal basso delle gare d’appalto, dicendo un primo e storico no al massimo ribasso. Significa che a Fidenza saranno premiate le offerte che creano buona occupazione e buone opere pubbliche. Esattamente quello che nessuna impresa in odore di mafia può e sa riconoscere.Così si incrementa la vigilanza che tutti dobbiamo tenere alta. Così si creano le barriere sane, così si cacciano le mafie dal territorio.

Bene ha fatto, quindi, il Sindaco Massari a denunciare le parole dei rappresentanti della Lega alla Procura e alle altre Autorità competenti, perché così come serve la tolleranza zero contro i criminali, è ora di dire basta alla barbarie delle accuse che vanno oltre ogni decenza politica.

Tutto il Pd di Parma si schiera a fianco di Massari, della sua giunta e della maggioranza in consiglio comunale e, insieme a loro, saremo pronti ad accompagnare in Procura chiunque abbia accuse, fatti e circostanze vere da denunciare.

Caro Rainieri, se può si vergogni almeno un po’. Non siamo al Bar Sport, ma abbiamo la ragionevole certezza che non se ne renda conto.

Gianpaolo Serpagli, segretario provinciale Pd

Giorgio Pagliari, senatore Pd

Patrizia Maestri, deputata Pd

Giuseppe Romanini, deputato Pd

Barbara Lori, consigliera regionale Pd

Massimo Iotti, consigliere regionale Pd

Alessandro Cardinali, consigliere regionale Pd