RISOLUZIONE

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Il batterio Xylella fastidiosa rientra tra gli organismi nocivi da quarantena per l’Unione europea elencate nella direttiva 2000/29/CE, che è stata recepita in Italia dal D. Lgs 214/2005.

Il problema del batterio “Xylella Fastidiosa” ha assunto rilevanza internazionale, in quanto l’ampio spettro di potenziali insetti vettori e piante ospiti rende questo patogeno un serio rischio fitosanitario.

Il batterio, individuato in Puglia, nella provincia di Lecce, ha generato una epidemia che ad oggi ha interessato esclusivamente gli oliveti pugliesi, ma sta provocando danni alle esportazioni di prodotti vivaistici a livello nazionale, poiché nonostante siano in corso azioni e misure per impedirne la diffusione, si assiste ad una situazione di chiusura ingiustificata dei mercati esteri rispetto a tutta la produzione vivaistica italiana.

Valutato che

In Emilia-Romagna è attivo uno specifico piano di monitoraggio regionale sulle specie vegetali maggiormente a rischio.

In applicazione delle decisioni di esecuzione (da ultimo la 789 del 18.05.2015), il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, ha effettuato controlli nei vivai che producono/commercializzano piante ornamentali, acquisendo dati relativi all’origine /provenienza delle piante.

La sorveglianza del territorio prosegue attraverso le ispezioni periodiche, programmate annualmente, nei vivai frutticoli regionali e nei vivai che trattano piante ornamentali.

Per quanto riguarda le colture a rischio, l’Emilia-Romagna vanta un’efficiente rete tecnica di supporto alle aziende che garantisce un controllo capillare del territorio e che può fungere da sistema di rilevamento di eventuali focolai iniziali della batteriosi.

L’attività di sorveglianza su specie ornamentali e forestali è coadiuvata, come per altre questioni fitosanitari, dal Corpo forestale dello Stato e dalle Amministrazioni comunali.

La Regione Emilia-Romagna si attesta quale leader mondiale, nell’attività vivaistica esportando il 50% della propria produzione nei mercati europei ed internazionali, e costituisce un bacino di produzione territoriale con specificità e caratteristiche di grande rilievo tecnico ed economico (1,7 Miliardi di fatturato).

Evidenziato che

È fondamentale adottare l’atteggiamento giusto per contrastare l’epidemia in maniera costruttiva senza incertezze, nell’interesse dell’olivicoltura e di tutta l’agricoltura nazionale.

E’ necessario che nelle zone focolaio e tampone si proceda celermente con i provvedimenti di eradicazione sia per rimuovere le possibili fonti di inoculo che per dare certezza a livello europeo e internazionale sul fatto che sono in corso efficaci interventi per evitare la diffusione del batterio;

Impegna la giunta

A continuare ad agire presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) perché

 

  • l’Emilia-Romagna e tutto il territorio nazionale al di fuori delle aree delimitate sia identificata formalmente quale area xylella free.
  • siano rafforzate le azioni diplomatiche, anche per il tramite della Commissione UE, nei confronti di quei Paesi terzi che hanno adottato misure restrittive che colpiscono gravemente e in modo indiscriminato le nostre produzioni vivaistiche;
  • Ad intervenire a tutela del settore in modo tempestivo e prioritario onde evitare l’impatto economico ed occupazionale che altrimenti questa prolungata situazione di chiusura dei mercati comporterebbe.

A firma dei Consiglieri: Bessi, Montalti, Lori, Zoffoli, Ravaioli, Cardinali, Paruolo, Tarasconi, Campedelli, Zappaterra, Sabattini, Marchetti Francesca, Calvano, Iotti, Rontini