Approvato all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 21 dicembre 2015

ORDINE DEL GIORNO

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Considerato che

dal 1975 il Sahara Occidentale è occupato dal Marocco e il popolo Saharawi vive separato da 40 anni tra territori occupati e campi profughi in Algeria;

nel 1991 il Piano di Pace dell’Onu ha determinato il cessate il fuoco tra Fronte Polisario e le forze di occupazione marocchine. Nel 1992 il Fronte Polisario ha annunciato la scelta di rinunciare alla violenza per la risoluzione della questione Saharawi e da allora la lotta per l’autodeterminazione prosegue in modo pacifico.

Tenuto conto che

l’impegno a fianco del popolo Saharawi è uno dei più longevi e sentiti fra quelli di cooperazione internazionale della Regione Emilia-Romagna. La Regione interviene infatti dal 1999 con iniziative della Giunta e costanti prese di posizione da parte dell’Assemblea Legislativa;

in seguito all’approvazione della Risoluzione n. 473 il 17 giugno 2015 si è costituito anche nell’attuale legislatura “l’lntergruppo assembleare di amicizia con il popolo Saharawi”;

con tale risoluzione, approvata all’unanimità, si impegnava la Giunta a consolidare, e possibilmente incrementare, lo stanziamento dei fondi regionali destinati agli aiuti umanitari per la popolazione Saharawi.

Ricordato che

nello scorso mese di ottobre cinque campi Saharawi sono stati colpiti da piogge torrenziali che hanno causato un’alluvione e prodotto danni inimmaginabili in contesti già precari e dipendenti dagli aiuti umanitari;

tra le 7.000 e le 11.500 persone sono rimaste senza casa o con la casa fortemente danneggiata; una parte importante delle infrastrutture dei campi, tra cui scuole e ospedali, sono state seriamente danneggiate e in alcuni casi distrutte;

le Nazioni Unite hanno calcolato che servono circa 19,6 milioni di dollari per garantire gli aiuti umanitari nei prossimi tre mesi;

la Regione Emilia-Romagna si è già impegnata, al fianco della Regione Toscana, promuovendo un primo invio di aiuti umanitari nei campi profughi interessati dall’alluvione.

Impegna la Giunta

a mantenere costanti e se possibile aumentare, nel bilancio di previsione per l’anno 2016, le risorse destinate alla cooperazione internazionale con il popolo Saharawi.