La Giunta regionale, con una delibera in attuazione della Legge regionale sullo sport del 2017, ha varato tre Avvisi pubblici per la concessione di contributi stabilendo modalità, tempi e destinatari.

I contributi andranno a finanziare eventi sportivi realizzati sul territorio regionale nell’anno 2017, la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale della persona e per il rafforzamento dell’associazionismo sportivo di livello regionale, favorendo l’equa partecipazione allo sport anche da parte delle persone con disabilità. Per le richieste di contributo c’è tempo fino al prossimo 31 luglio, mentre per la realizzazione dei progetti e delle attività le tempistiche sono, di volta in volta, specificate nei singoli avvisi. Potranno beneficiare dei contributi gli enti locali emiliano romagnoli, soggetti pubblici, le associazioni di promozione sociale, le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nei registri del Coni e del Cip nonché le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva riconosciute dal Coni e dal Cip, soggetti privati organizzatori di eventi sportivi rilevanti per il territorio regionale.

Lori: “Approccio a tutto tondo alla pratica sportiva. Massima attenzione rispetto al tema della prevenzione e della promozione di sani stili di vita”

“La legge regionale muove da un approccio a tutto tondo rispetto alla pratica sportiva, riconoscendone le finalità a livello salutare e ricreativo, ma anche la funzione sociale ed educativa. L’adozione di uno stile di vita sano non può prescindere dallo svolgimento di attività fisico-motorie e questo è vero ad ogni età e qualunque sia la condizione psico-fisica del soggetto” dichiara la Consigliera regionale PD Barbara Lori.

“Puntiamo molto al coinvolgimento della scuola. – sottolinea Lori – Promuovere la pratica sportiva già in tenera età ha una valenza educativa e ricreativa e in più migliora il benessere psicofisico di alunni e studenti. È fin dall’infanzia che bisogna curare le spinte motivazionali per favorire un prolungato impegno fisico e mentale e contrastare quindi l’abbandono sportivo. Penso che sarà quindi essenziale che enti locali e Regione investano nella manutenzione delle palestre scolastiche”.

“La prima regola dello sport è libertà e parità di accesso. E per continuare a valorizzare i progetti di integrazione che la nostra Regione mette in campo nelle politiche sociali e sanitarie, non si può prescindere dall’accessibilità di disabili e di persone in condizione di fragilità alla pratica sportiva. La legge punta a rimuovere tutte le barriere fisiche, sociali, anagrafiche e culturali nella pratica sportiva per diffondere stili di vita corretti e promuovere una maggiore inclusione sociale” conclude Lori.