La frana di Capriglio, nel comune di Tizzano Val Parma, in provincia di Parma, è al centro del question time rivolto alla Giunta in Aula dalla consigliera regionale Barbara Lori.

«Il sindaco di Tizzano – riporta la consigliera – ha dichiarato che se a breve non partiranno i lavori di consolidamento previsti, procederà con la dichiarazione di inagibilità delle case a ridosso della frana. Inoltre, non di secondaria importanza vi sono i problemi relativi alla linea fognaria nella zona della frana e quelli inerenti alla viabilità, ancora interrotta, lungo la strada provinciale che collega il comune alla stazione sciistica, con conseguenti disagi in vista della stagione invernale. Per questo ho richiesto quali interventi abbia svolto e intenda svolgere la Regione per fare fronte alla grave situazione che il comune di Tizzano e i suoi cittadini stanno vivendo. Inoltre è necessario capire quali siano le tempistiche per l’avvio del cantiere della frana di Capriglio ed il ripristino della viabilità per Schia». 

Infine, la consigliera ha richiesto informazioni in merito agli altri interventi per la messa in sicurezza previsti nell’ambito del programma Italia Sicura  finalizzati alla prevenzione del dissesto idrogeologico nella provincia di Parma.

«L’assessore Palma Costi ha confermato come il nuovo cantiere partirà entro fine settembre e per le opere di consolidamento sono stati stanziati 1 milione e 200mila euro. La Regione, dall’inizio del mandato ha investito quasi 4 milioni e 500mila euro per la sicurezza del territorio di Tizzano. Riguardo agli altri interventi segnalati dalla Regione al Governo nell’ambito del programma Italia Sicura, auspico che i 20 milioni di fondi statali destinati alla Provincia di Parma, vengano investiti sul territorio per garantire nel migliore dei modi la sicurezza alle comunità attraverso le necessarie opere di prevenzione».

La consigliera Lori, in replica alla risposta, ha poi sottolineato: «positivo l’impegno circa l’imminente avvio dei lavori a Capriglio mentre resta da capire -vista la scelta dell’attuale Governo di superare la struttura di Italia Sicura- quando saranno disponibili i 20 milioni di euro richiesti al Governo per diversi interventi in provincia di Parma, già supportati da valutazioni tecniche e necessari a far fronte a problemi contingenti segnalati dai Sindaci».