L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

La lunga contrazione dei consumi che ha caratterizzato gli ultimi anni ha avuto effetti particolarmente deleteri sul commercio.

In particolare, a pagare il prezzo più alto, sono stati gli esercizi situati nei centri storici che, oltre alle conseguenze della crisi, scontano da anni gli effetti dei profondi mutamenti economico-sociali che hanno investito la nostra società e che hanno portato ad una saturazione del mercato ed alla concorrenza sempre più rilevante della grande distribuzione organizzata.

Evidenziato che

La rivitalizzazione ed il recupero dei tessuti urbani delle nostre città, imprescindibili luoghi di sviluppo e di esercizio delle funzioni civili e sociali che connotano ed aggregano le comunità, trova un elemento necessario nel rilancio architettonico ed urbanistico dei centri storici e dunque nel sostegno a quelle attività commerciali di vicinato che questi centri animano.

Questo è lo spirito della L.R. 41/97 grazie alla quale, a seguito della modifica del 2005, si diede avvio alla prima stagione di sperimentazione dei “centri commerciali naturali”, in un’ottica nuova di collaborazione fra Pubblico e privati entro un’azione di sistema.

Sottolineato che

Una seconda stagione progettuale, incentrata sulla consapevolezza del sempre più evidente intreccio tra evoluzione dei settori del commercio, del turismo, dell’artigianato di servizio e la vita cittadina, è stata avviata nel 2011, avendo a monte il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e trovando corrispondenza d’intenti con le priorità indicate dal POR FESR 2007-14 (ed in buona parte riprese dalla programmazione attuale), che hanno sostenuto con 40,7mln€ i progetti regionali legati alla valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale e ambientale.

Dal 2011 ad oggi la Regione, sostenendo una programmazione condivisa della città, in cui tutte le componenti che la animano siano percepite in modo unitario ed integrato, ha finanziato 61 progetti in tutti i territori, per un contributo complessivo di oltre 3,6mln€.

Invita la Giunta

  • A proseguire sul camino intrapreso riconfermando per il 2015 il finanziamento ai progetti di rilancio dei centri storici attraverso interventi integrati che, sul dettato della l.r. 41/97, passino anche per il sostegno al commercio di vicinato in essi ospitato.
  • In particolare, a disporre più vaste azioni d’incentivazione ad un riuso coordinato ed efficace degli spazi sfitti che, ridando valore e dignità ai nostri centri storici, sappiano renderli maggiormente attrattivi e capaci di fornire nuove opportunità di lavoro.
  • A concordare a livello regionale, con gli EE.LL. e con le Associazioni di categoria, modalità condivise per il riconoscimento di agevolazioni fiscali od esenzioni tributarie eventualmente applicabili ai soggetti interessati ad avviare, rilevare o ingrandire attività imprenditoriali nei centri storici, integrando opportunamente le previsioni dell’art. 10bis della suddetta legge affinché ciò possa avvenire all’interno della prevista programmazione.
  • A richiedere al Governo la possibilità di estendere l’applicazione dell’agevolazione della cedolare secca e del blocco dell’adeguamento ISTAT agli affitti commerciali, nonché l’utilizzo, a livello nazionale, dei parametri di €/mq previsti dall’agenzia per la definizione dei canoni, ad oggi uno dei maggiori problemi per gli esercizi commerciali.
  • A prevedere nell’ambito dell’asse 3 del POR FESR, per le piccole e medie imprese attive nei centri storici, forme di sostegno dei processi di riqualificazione, dell’incremento delle superfici commerciali, oltre che dell’innovazione tecnologica.

Rossi Nadia

Marchetti Francesca

Luciana Serri

Manuela Rontini

Roberto Poli

Valentina Ravaioli

Barbara Lori

Paolo Zoffoli

Ottavia Soncini

Stefano Caliandro

Massimo Iotti

Luca Sabattini

Giorgio Pruccoli