Per l’Emilia-Romagna il provvedimento varrà per i danni causati da cinque calamità: l’alluvione del 12 e 13 ottobre 2014 a Parma e Piacenza; gli allagamenti del 13 e 14 settembre a Piacenza e Parma; gli eventi avvenuti nella primavera del 2013 in tutta la regione e in particolare nelle aree collinari e di montagna; l’emergenza dell’ultima decade del 2013 e fino a marzo 2014, sempre in tutta la Regione; le mareggiate e gli allagamenti in Romagna e le precipitazioni nevose del febbraio – marzo 2015.

Fondi nazionali per garantire gli interventi di ripristino ai danni causati dalle calamità ai privati e alle attività produttive. Li mette a disposizione il Governo, con un provvedimento inserito nella legge di stabilità che garantirà la copertura nazionale alle emergenze avvenute fino ad oggi.

“Il presidente Renzi è stato di parola. Ci aveva preannunciato – sottolinea soddisfatto il presidente della Regione Stefano Bonaccini – il provvedimento nel corso della sua visita durante la recente alluvione di Piacenza. Anche per questa ultima calamità abbiamo già avviato la ricognizione ai privati. Possiamo garantire in raccordo col Governo tempi celeri”.

A disposizione circa un miliardo e mezzo a livello nazionale, che saranno assegnati col sistema delle ordinanze di Protezione civile, come in Emilia si è già fatto per il terremoto.

“Siamo pronti – assicura l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo – in questi anni l’Emilia-Romagna ha sempre effettuato la ricognizione dei danni, anche ai privati e alle attività produttive. Possiamo dire di aver fatto bene, perché ora che si sono reperite le risorse necessarie saremo tra i primi a presentare la documentazione e ad accedere alle risorse”.