Interrogazione a risposta scritta

La sottoscritta consigliera

Premesso che

Col grande caldo delle ultime settimane i disagi per chi è costretto a uscire di casa per recarsi nei luoghi di lavoro o studio sono aumentati, in particolar modo per i pendolari che hanno scelto il treno per raggiungere la propria destinazione.

Sulle linee ferroviarie che attraversano la regione, mercoledì della scorsa settimana un treno interregionale da Rimini a Fidenza ha viaggiato con l’impianto di condizionamento guasto suscitando forti rimostranze tra i viaggiatori.

Il 9 luglio un treno alta velocità Freccia Bianca da Milano ad Ancona si è bloccato subito dopo la partenza dalla stazione di Parma con l’impianto di condizionamento spento.

Il giorno successivo un altro treno Alta velocità è stato cancellato a causa di un guasto al locomotore.

Il 13 luglio c’è stato un altro episodio, il treno si è rotto in aperta campagna senza aria condizionata e coi bagni rotti.

Alcuni viaggiatori raccontano di aver viaggiato da Parma a Bologna, e viceversa, nella stessa giornata su treni diversi, entrambi col condizionamento rotto.

Alcune persone anziane sui treni ad alta velocità, con grave pericolo per la propria salute, hanno viaggiato con gravi disagi per raggiungere mete lontane come il Salento.

Considerato che

Gran parte dei problemi deriva dal fatto che il parco treni è vecchio e malfunzionante, mentre per i treni più recenti è impossibile aprire i finestrini quindi in caso di rottura dell’impianto di condizionamento si creano enormi disagi.

Sembra che una delle cause sia la scarsa escursione termica tra la notte ed il giorno che, insieme alle temperature così alte, manda in blocco gli impianti di condizionamento.

Una task force delle Ferrovie dello Stato sta affrontando la questione e sta tentando di ricollocare i viaggiatori dei treni col sistema di condizionamento rotto nei treni successivi, ove questo è funzionante.

Purtroppo ciò determina ancora ulteriori disagi poiché si perdono le coincidenze e ore di lavoro a detrimento non solo dei viaggiatori ma anche dell’economia regionale.

Tutto ciò premesso e considerato

Interroga la giunta

  • Per sapere se sia al corrente della situazione.
  • Per sapere cosa intenda fare per lenire i disagi dei pendolari emiliano-romagnoli, oltre che di tutti gli altri, che quotidianamente scelgono il trasporto pubblico per raggiungere il proprio luogo di lavoro o di studio.

Barbara Lori