L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Il 12 settembre scorso è entrata in vigore la legge n° 134/15 Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie.

Si tratta di una Legge quadro che definisce la cornice entro la quale le Regioni dovranno operare per garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.

La legge prevede che vengano aggiornati i livelli essenziali di assistenza, con l’inserimento delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili.

Evidenziato che

A partire dagli anni 2000 la Regione Emilia Romagna ha lavorato ed approfondito il tema dell’autismo, attraverso il contributo di Tavoli tecnici, giungendo nel 2004 alla emanazione di indirizzi alle Aziende sanitarie regionali e, nel 2008, al Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro Autistico (PRIA), che persegue l’integrazione fra aspetti sanitari, sociali ed educativi.

L’audizione delle associazioni emiliano-romagnole che si occupano di autismo, svoltasi il 13 ottobre scorso presso la IV commissione assembleare, ha tuttavia rilevato alcuni aspetti di criticità che meritano un approfondimento, al fine di migliorarne i contenuti del nuovo PRIA per il triennio 2015-17, attualmente in avanzata fase di elaborazione da parte della Giunta.

Va inoltre rilevata la necessità di superare le disomogeneità territoriali fra le modalità di assistenza ed organizzazione improntate dalle varie ASL.

Sottolineato che

La recente approvazione della legge statale comporta, nei prossimi mesi, la definizione dei nuovi LEA- certamente migliorativi- e l’emanazione delle Linee di indirizzo ministeriali, previa intesa in sede di Conferenza unificata.

Impegna la Giunta

A riaprire il confronto con le associazioni emiliano-romagnole che si occupano di autismo e ad effettuare tutti gli ulteriori approfondimenti necessari a migliorare i contenuti del PRIA prima della sua approvazione.

A monitorare l’evoluzione della normativa statale al fine di recepire gli aggiornamenti conseguenti alla legge appena entrata in vigore ed informandone la commissione assembleare referente.

Marchetti Francesca, Paruolo, Zappaterra, Zoffoli, Cardinali, Iotti, Boschini, Mori, Mumolo, Soncini, Tarasconi, Calvano, Bignami, Caliandro, Taruffi, Fabbri, Foti, Ravaioli, Prodi, Pruccoli, Rontini, Poli, Serri, Rossi Nadia, Molinari, Lori, Bagnari, Bessi, Sabattini