I parlamentari Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari e i consiglieri regionali Barbara Lori, Alessandro Cardinali e Massimo Iotti presentano un’interrogazione, rispettivamente, al Governo e alla Giunta regionale per avere informazioni sul paventato declassamento della scuola di formazione di Parma.

“Nell’ambito del piano di riorganizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, di cui circola una bozza, speriamo ancora in via di perfezionamento, la scuola di formazione e aggiornamento del personale penitenziario, ospitata fin dal 1975 nei locali della Certosa di Parma, rischia di essere declassata a sede non dirigenziale – affermano nel testo dell’interrogazione i consiglieri regionali e i parlamentari del PD, citando un decreto ministeriale di inizio marzo in corso di perfezionamento – Una decisione, se confermata, che non condividiamo perché non tiene conto della specificità della sede di Parma che, in una prima bozza circolata, avrebbe addirittura dovuto accorpare a sé le sedi di Verbania e Cairo Montenotte. Una valorizzazione ulteriore, quindi, e non certo un declassamento che rischia di paralizzare l’attività didattica e amministrativa della Scuola”.

A seguito di un incontro con la direttrice della Scuola di formazione e aggiornamento del personale dell’Amministrazione penitenziaria di Parma, Maria Nicoletta Toscani, accompagnata dall’Ispettore Superiore Gennaro Schiavo e da un rappresentante dei lavoratori.

“I criteri con cui sono state attribuite le sedi dirigenziali e quelle non dirigenziali – dicono i tre parlamentari e la consigliera regionale Lori, dopo l’incontro – necessitano di un approfondimento e di una migliore specificazione. Chiediamo quindi al governo quali siano le motivazioni che sottenderebbero a queste decisioni e una revisione del provvedimento affinché la Scuola di formazione e aggiornamento del personale penitenziario di Parma. In questo senso anche l’impegno del Presidente e della Giunta regionale sarà determinante in considerazione del fatto che la Scuola è l’unica in Regione”.