Venerdì 27 maggio presso la Sala di Rappresentanza della Residenza Municipale di Parma, alla conferenza stampa di presentazione del progetto di Parmaalimenta “Il Centro Maison Parma”.

Dopo il riconoscimento ad Expo 2015 come eccellenza del territorio di Parma nell’ambito della cooperazione internazionale, Parmaalimenta espone la strategia vincente del Centro Maison Parma per nutrire bene il pianeta.

Il Centro Maison Parma è nato con l’obbiettivo di esportare in Burundi il know-how e l’esperienza del territorio di Parma in ambito agroalimentare e nutrizionale per sviluppare le capacità di una popolazione con grandi potenzialità. Il Centro, che oggi vede già strutturate le filiere di riso, manioca e pomodoro, promuove lo sviluppo economico dei piccoli produttori incentivando l’idea di filiera corta, l’impiego di tecnologie appropriate e l’applicazione di procedure riconosciute per la produzione e per la trasformazione dei prodotti locali, prodotti che devono corrispondere ai requisiti di buona qualità e prezzo equo, per combattere lo sfruttamento degli agricoltori e per garantire loro la generazione di reddito.

I recenti studi economici portati avanti da Maison Parma dimostrano come un investimento annuale di 70.000 euro, per la produzione e la commercializzazione di circa 1.150 tonnellate di ortaggi e 240 tonnellate di riso, garantisca a 302 soci produttori di Maison Parma un margine pari a circa 8 volte l’investimento iniziale e copra i costi di funzionamento di Maison Parma. L’aumento del reddito famigliare e il prezzo equo dei prodotti sono elementi fondamentali anche per le mamme dei quartieri più poveri che possono così’ avere accesso a prodotti locali di qualità, sani e con buoni valori nutrizionali. Questo permette loro di far fronte, con i propri mezzi, al problema della malnutrizione infantile.

Oggi, nei quartieri più poveri, Maison Parma ha attivato e attrezzato 10 punti di riferimento per le mamme che vogliono apprendere le corrette tecniche di alimentazione e, ogni settimana, decine di bambini riescono ad uscire dalla condizione di malnutrizione. Maison Parma è la prova che solo uno sviluppo che mette al centro l’individuo e suoi diritti di base può essere davvero sostenibile, credendo che non si possa pensare di nutrire bene il pianeta se non sono incluse in questo processo anche le periferie più povere. Ed è proprio in uno degli angoli più remoti del nostro pianeta che il Centro Maison Parma, con le sue strutture architettoniche caratteristiche e con il personale locale competente, grazie al “saper fare” di Parma, costituisce una presenza concreta. Un punto di riferimento reale che, in questi mesi difficili per il Burundi, ha permesso a centinaia di persone di continuare a concentrarsi sul lavoro per migliorare le proprie condizioni di vita.

Si tratta di un progetto importante che va difeso nell’interesse del territorio di Parma e del Burundi.