Approvato in data: 27/09/2016

ORDINE DEL GIORNO

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

iI DEFR 2017, quale patto programmatorio fondamentale per le Regioni, oltre a contenere gli obiettivi strategici che l’ente si propone di perseguire nel periodo di programmazione 2017-2019, si pone ad indirizzo di tutte le successive deliberazioni della Giunta e dell’Assemblea legislativa;

la funzione programmatoria e informativa del documento, risultando in stretta correlazione al bilancio, pone in evidenza i 93 Obiettivi Strategici, articolati per missioni e programmi, per ciascuno dei quali sono illustrati gli impatti attesi sul sistema degli enti locali e descritti gli indirizzi agli enti strumentali e alle società controllate e partecipate che concorrono, ciascuno per il proprio ambito, alla produzione e all’erogazione di servizi funzionali allo sviluppo delle linee di governo regionale;

al fine di perseguire corretti e sostenibili indirizzi di politica economica regionale, occorre utilizzare – oltre ai dati ed agli indicatori forniti dagli strumenti statistici tradizionali – parametri sul benessere dei cittadini basati sulla qualità dei servizi, della salute, dell’istruzione, delle relazioni sociali, oltre che sugli aspetti di natura ambientale e fruizione culturale.

Considerato che

la riforma della Legge di bilancio appena licenziata (Legge 4 agosto 2016 n. 163 pubblicata in G.U. Serie Generale n. 198 del 25 agosto 2016 recante “Modifiche alla legge 31 dicembre 2009 n. 196, concernenti il contenuto della legge di bilancio, in attuazione dell’art. 15 della legge 24 dicembre 2012 n. 243”) ha come elemento di assoluta novità l’ampliamento dei contenuti del Documento di Economia e Finanza (DEF), in particolare per quanto riguarda le relazioni a corredo del documento, che dovranno basarsi su indicatori di benessere equo e sostenibile (BES), selezionati e definiti dal Comitato per gli indicatori istituito presso l’lstat;

tale rilevante passaggio normativo tiene conto quindi, nell’ambito della programmazione e valutazione delle politiche, non solo dell’indicatore PIL ma anche delle fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere.

Tenuto conto che

la suddetta riforma in materia di programmazione economica non investe il ciclo della programmazione regionale essendo specificatamente rivolta al processo di bilancio dello Stato;

la Giunta della Regione Emilia-Romagna, già con la predisposizione del Documento di Economia e Finanza – DEFR per l’anno 2016, approvato con DGR 1632 del 29 ottobre 2015, ha introdotto, per una migliore comprensione dello scenario di contesto economico, sociale e culturale del territorio, numerosi indicatori di benessere;

tali indicatori hanno poi trovato ampio spazio nel DEFR 2017 tramite una strutturata esposizione che offre per ogni area di riferimento (istituzionale, economica, sanità e sociale, culturale e territoriale) un set di indicatori in grado di fornire informazioni sulle dimensioni sociali, culturali e ambientali a sostegno del processo decisionale;

inoltre, nell’atto amministrativo di Aggiornamento del DEFR 2017, una specifica sezione risulta dedicata all’analisi e all’elaborazione di un set di indicatori BES per ogni area di riferimento, anticipando pertanto in ambito regionale la riforma che la legge 163/2016 ha definito per lo Stato;

prendendo a riferimento l’ultimo rapporto disponibile BES (Benessere Equo e Sostenibile) ed in particolare l’articolazione delle sue 12 dimensioni, la Regione Emilia-Romagna è descritta da indicatori statistici (73 con declinazione a livello regionale su 130) che pongono in evidenza dimensioni relative a:

1. Salute: ai primi posti per speranza di vita in buona salute alla nascita;

3. Lavoro e conciliazione tempi di vita: al secondo posto per elevato valore dell’indicatore di quantità di lavoro quanto a occupazione 20-64 anni;

4. Benessere economico: nei primi tre posti per Reddito medio annuo disponibile pro-capite;

5. Relazioni sociali: al secondo posto complessivamente nel dato complessivo;

8. Benessere soggettivo: ai primi posti per soddisfazione della propria vita, secondo posto per soddisfazione per il tempo libero;

9. Paesaggio e patrimonio culturale: ai primi posti per spesa dei comuni per il patrimonio culturale (in crescita), rilievo statistico quasi azzerato per urban sprawl, ai posti piu bassi per giudizio dei cittadini sul degrado del paesaggio;

10. Ambiente: al secondo posto per minor dispersione di acqua potabile in rete, agli ultimi posti per siti contaminati (25 dopo solo Aosta e Trentino A.A.);

11. Ricerca e Innovazione: nei primi quattro posti per ricerca e sviluppo (R&S), ai primi posti per brevetti ed imprese innovative;

12. Qualità dei servizi: di gran lunga al primo posto con 12 anziani assistiti a domicilio ogni 100 residenti, ai primi posti per presidi socio assistenziali e sanitari, primo posto per bambini presi in carico servizi per I’infanzia, ai primi posti per raccolta differenziata rifiuti;

tenendo in ogni caso in piena considerazione le situazioni di criticità pure presenti nelle diverse analisi statistiche disponibili, pienamente considerate negli Obiettivi Strategici del DEFR 2017 come programmazione per lo sviluppo sostenibile regionale.

Impegna la Giunta regionale

a consolidare l’applicazione, già ampiamente in atto, nelle analisi e valutazioni per la predisposizione di documenti di programmazione, in particolare nel Documento di Economia e Finanza di analisi, di indicatori di benessere sociali, culturali e ambientali, riferibili anche ai rapporti BES;

a porre in atto una adeguata informazione sui dati disponibili di benessere equo e sostenibile regionale, in particolare attraverso il Servizio Statistica, che già da alcuni anni realizza il Factbook Emilia-Romagna, che si compone ad oggi di 47 indicatori, di cui 24 in comune con il BES.

A firma dei Consiglieri: Iotti, Caliandro, Poli, Molinari, Rontini, Lori, Pruccoli, Montalti, Bagnari, Tarasconi, Campedelli, Ravaioli, Prodi, Mumolo, Zoffoli, Zappaterra, Bessi, Serri, Sabattini