Parma, 23 ottobre 2017 – “Dall’approvazione della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, avvenuta a poche settimane dall’inizio della legislatura, il lavoro fatto per contrastare questo terribile fenomeno, che purtroppo ha toccato e segnato così profondamente anche Parma e i parmigiani, è consistente e positivo. Grazie allo stanziamento di 40 milioni di euro per il biennio 2015/2017 per il piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere, concertato e condiviso con i tanti soggetti pubblici e dell’associazionismo che si occupano della problematica, è stato possibile finanziare l’istituzione della banca dati nazionale sul fenomeno e supportare in forma stabile i centri antiviolenza e le case rifugio, oltre ad attivare il numero verde antiviolenza (1522) attivo 24 ore su 24 e che, purtroppo, nel primo semestre 2017 ha già raccolto un numero di segnalazioni che supera quelle dell’analogo periodo 2016 del 35%. Misure importanti che non possono però sostituirsi ad un doveroso impegno sociale che, a partire dagli uomini, deve educare le nuove generazioni al rispetto di genere e superare quella colpevolizzazione che anche i media veicolano e che porta spesso a considerare le vittime corresponsabili della violenza e questo è inaccettabile”.

Queste le parole della deputata Pd Patrizia Maestri alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Con lei la consigliera dell’Emilia-Romagna, Barbara Lori, ha ricordato l’impegno anche dell’istituzione regionale nel supporto alle donne vittime di violenza.

“Sono state 3.139 le donne che hanno subito violenza e si sono rivolte ai centri dell’Emilia-Romagna nei primi dieci mesi del 2017. Anche per questo il milione di euro che la Regione ha messo a disposizione degli enti e locali e delle associazioni per progetti di promozione delle pari opportunità, di contrasto delle discriminazioni e alla violenza di genere assume il valore di un investimento strategico per la difesa delle donne e per accompagnare le vittime in percorsi per l’avvio di nuovi e autonomi percorsi di vita e lavoro” – ha ricordato Barbara Lori – “Quello contro la violenza di genere è un percorso culturale che ha bisogno di un impegno quotidiano e che deve anzitutto capitalizzare le positive esperienze che esistono sul territorio. Parma da questo punto di vista può sicuramente essere punto di riferimento per tutta la Regione”.

“Sul fronte legislativo spero che entro la fine della legislatura possa essere approvata definitivamente la proposta di legge a tutela degli orfani delle vittime di questo crimine, già licenziata all’unanimità dalla Camera nel marzo scorso e, ad oggi, ancora bloccata al Senato” – ha concluso la deputata Maestri – “Così come accolgo positivamente il fatto che il ‘decreto fiscale’ contenga una norma che esclude la possibilità di dichiarare l’estinzione per condotte riparatorie (ad esempio con un indennizzo) del reato di stalking”.