Barbara Lori:

“È fondamentale proseguire con le azioni e le iniziative che nel territorio promuovano la diffusione di una cultura della parità e il contrasto agli stereotipi di genere.”

È stato approvato dalla Giunta regionale il bando per la presentazione di progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Sono 1.000.000 euro le risorse destinate per supportare le azioni e le iniziative che nel territorio regionale promuovano la diffusione di una cultura della parità e il contrasto agli stereotipi di genere che consentiranno di proseguire il percorso già avviato negli scorsi anni per attuare gli indirizzi della Legge regionale.  Metà della somma è destinata agli enti locali, quella restante è rivolta alle associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni.“La Regione Emilia-Romagna, con il presente bando, intende rafforzare il suo impegno su tutto il territorio regionale per promuovere la diffusione di una cultura della parità e il contrasto agli stereotipi di genere che sono alla base delle discriminazioni che le persone ed in particolare le donne subiscono ancora nella società”, commenta la consigliera regionale Barbara Lori (Pd). “In particolare, il presente bando intende valorizzare le iniziative che si realizzeranno nei comuni a partire da quelli montani. La formazione alla cittadinanza di genere e la diffusione di una cultura della parità sono sicuramente importanti strumenti per consolidare una piena integrazione delle aree appenniniche anche al fine di contribuire al superamento dei fattori di criticità che possono caratterizzare la scarsa offerta formativa su questi temi – sostiene Lori –  Inoltre il bando si propone di contribuire a contrastare il meccanismo di riproduzione e reiterazione della violenza contro le donne in situazione di emarginazione sociale, di sfruttamento, di discriminazione e in particolare contro le donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo. “La Regione Emilia-Romagna, sostenendo l’attività che gli Enti locali e il mondo dell’associazionismo sviluppano e promuovono su questi temi, consolida e dà continuità al lavoro fondamentale realizzato sino ad ora contro le discriminazioni e la violenza di genere”, conclude la consigliera regionale.