RIMINI – 28 ottobre 2021 – “E’ la prima volta che le tre riserve Mab Unesco attive in Emilia-Romagna si presentano assieme ed è un passo strategico nella direzione del vivere sostenibile. Nella nostra regione già 460.000 persone, circa, risiedono nelle are Mab e, loro, hanno un compito importante” afferma Barbara Lori, assessore regionale alla montagna, parchi e forestazione, aree interne, programmazione territoriale e paesaggistica, pari opportunità intervenuta durante l’iniziativa che ha presentato le Riserve di Biosfera di Delta del Po e l’Appennino Tosco Emiliano (attive dal 2015) e Po Grande (attiva dal 2019), a Ecomondo a Rimini.

Una intera mattina che si è tenuta nella fiera di riferimento in Europa per la transizione ecologica e la sostenibilità.

“Queste tre Riserve di biosfera – ha proseguito l’assessora Lori – si estendono solo per l’Emilia-Romagna, in 85 comuni in territori tra i più suggestivi, ricchi di storia, produzioni tipiche ed eccellenze ambientali. Tre differenti sistemi ambientali che ben rappresentano l’Emilia Romagna: il Delta del Po, l’asta del fiume Po e l’Appennino: luoghi in cui il legame tra il territorio e le persone che lo abitano è unico e indissolubile. Nei loro primi anni di attività le aree Mab Unesco hanno dimostrato di essere altrettanti straordinari strumenti di sviluppo sostenibile e conservazione delle risorse previsti dall’Onu (SDGs). Ora iniziano a camminare assieme per rafforzare tutte le sinergie che possono contribuire a rendere più efficace la nostra capacità di cogliere opportunità facendo conoscere queste tre realtà in scala mondiale.

“Riteniamo fondamentale questa occasione di incontro e di scambio a Ecomondo – spiega Aida Morelli, coordinatrice della Riserva di Biosfera Delta del Po – per trasmetterne l’importanza strategica delle Riserve di Biosfera. Esse sono il braccio operativo del programma Mab. La concretezza della nostra mission è nell’identificazione e nella valutazione dei cambiamenti climatici in relazione ai processi socio-economici al fine di raggiungere uno sviluppo sostenibile e la conservazione della biodiversità”.

“Un grande contratto di strategia complessiva è quello che inizia oggi col coordinamento della Regione Emilia-Romagna – spiega Meuccio Berselli, coordinatore della Riserva di Biosfera Po Grande -. La collaborazione tra le aree Mab rafforzerà e amplificherà le strategie di ogni Riserva. Sarà possibile anche creare ulteriori sviluppi lungo grandi asset, come quello del Po”.

“E’ proprio la combinazione tra persone e ambiente a definire, nei prossimi anni, un modello di sviluppo differente – conclude Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano -.  Mab dell’Unesco è un riconoscimento volontario che parte dal basso! La sfida è ora quella di creare un nuovo modello di sviluppo nel segno di una grande identità. Le Riserve di Biosfera della Regione possono essere precursori in Italia sulla strada della transizione ecologica”

In un secondo step saranno previsti incontri di coordinamento per i primi progetti identitari e comuni tra le Mab: la filiera corta delle produzioni agroalimentari enogastronomiche, le biodiversità presenti, la qualità dell’aria e dell’acqua, la mobilità green, attraverso progetti di ciclabilità.

 

In pillole

 

Riserva di Biosfera di Delta del Po

Anno di riconoscimento: 2015

Regioni: 2

Province: 2 (Ferrara in Emilia Romagna e Rovigo, in Veneto)

Comuni: 15 (di cui 7 in Emilia-Romagna)

Popolazione: 118.000 abitanti

Superfice: 1393,98 kmq

 

Riserva di Biosfera Po Grande

Anno di riconoscimento: 2019

Regioni: 3

Province: 8 (Piacenza, Parma, Reggio Emilia in Emilia Romagna, Rovigo, in Veneto, Lodi, Piacenza, Pavia, Cremona, Mantova in Lombardia)

Comuni: 85 (di cui 25 in Emilia-Romagna)

Popolazione: 540.000 abitanti

Superfice: 2.866 kmq

 

Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano

Anno di riconoscimento: 2015, ulteriore allargamento 2021

Regioni: 3

Province: 6 (Parma, Reggio Emilia, Modena in Emilia Romagna, Spezia in Liguria, Lucca, Massa Carrara in Toscana)

Comuni: 80 (di cui 53 in Emilia-Romagna)

Popolazione: 380.000 abitanti

Superfice: 4986,13 kmq